Vacanze a Capalbio

Capalbio

Capalbio_-_Centro_del_paese,_con_torre

Luca Aless (Wiki) (CC BY-SA 4.0)

Capalbio (GR) è il comune più a sud della Toscana e, per il contesto ambientale in cui si trova e per l’importanza storico-artistica assunta in epoca rinascimentale, è stata soprannominata “la piccola Atene”.
Grazie alle peculiarità del suo territorio il comune è stato più volte premiato con le 5 vele e la prima posizione nella “Guida Blu” di Legambiente – Touring Club per la tutela e la gestione delle sue spiagge, del paesaggio e dell’ambiente circostante. Il nome Capalbio deriva da “Caput Album” o “Campus Albus”, probabilmente riferito agli alabastri bianchi che caratterizzano il luogo.

Arrivando a Capalbio si entra in paese dalla bella Porta Senense sormontata da una lapide del 1418 che attesta il rinforzo senese delle mura e da uno stemma dei Medici con iscrizione del 1601. Salendo per le strette vie del borgo si arriva alla rocca aldobrandesca munita di una alta torre merlata; su resti della rocca è stato eretto agli inizi del 900 il palazzo Collacchioni che insieme mobili d’epoca custodisce il Fortepiano Conrad Graf suonato da Puccini che da queste parti veniva per cacciare lontano dai clamori della Versilia.
Nella piazza principale troviamo l’arcipretura di San Nicola del secolo XII-XIII che ospita all’interno capitelli romanici e affreschi votivi di scuola umbra del XV secolo. Passeggiando in Via Vittorio Emanuele II si costeggiano le mura merlate che sono state rese accessibili e dalle quali si gode di un magnifico panorama.

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